Pianta: perenne (la durata della coltura è di circa 4-5 anni), semilegnosa, vigorosa, con foglie aromatiche opposte tra loro, picciolate, spesse, rugose, vellutate di tonalità purpuree che abbinate al colore verde di fondo acquisiscono una colorazione violacea. Tollerante alle potature.
Esposizione: pieno sole o mezz’ombra; in casa collocare in zone luminose.
Terreno: Preferisce terreni leggeri, calcarei, un po sabbiosi. Prima del trapianto eseguire un'aratura profonda 35-40 cm.
Fioritura: giugno-luglio; fiori violacei.
Parte utilizzata: foglie fresche o essiccate.
Aroma: ha un forte potere aromatico dal sapore lievemente amaro e piccante
Impiego: foglie fresche impiegate in cucina per condire arrosti, involtini, ripieni, sughi, carni o per paste come la pasta burro e salvia; considerate le particolari tonalità purpuree delle foglie, questa pianta si adatta bene ad essere usata come ornamentale nei giardini.
Proprietà: antidiaforetiche (per ridurre i sudori dei reumatici), antibatteriche (ottimo conservante naturale), micostatiche, disinfettanti, antinfiammatorie (utile contro gengiviti e faringiti) e astringenti.
Raccolta: della foglie da effettuare nelle ore pomeridiane.
Conservazione: può essere conservata tramite il processo di essiccazione, mettendo le foglie in luoghi ventilati, asciutti e ombrosi per 20-25 giorni, conservandole in vasetti di vetro in polvere o tritate.
Informazioni nutrizionali: alla salvia vengono attribuite proprietà astringenti, antispasmodiche, toniche, stomachiche, cicatrizzanti, infatti è utilizzata per curare ulcere e piaghe. Le foglie se strofinate sui denti danno un effetto sbiancante