Il rosmarino fà parte delle erbe aromatiche ed è sempre di più usato nell'ambito dell'arte culinaria. Il rosmarino conosciuto anche come ramerino, rosamarino o ramerrino ha un portamento eretto molto ramificato, è un arbusto perenne cespugliosa e sempreverde, utilizzato anche per realizzare siepi profumate e impenetrabili. Le foglie del rosmarino sono strette e molto lineari, disposte a due a due lungo i rametti, di colore verde scuro. La fioritura, che è abbondante nei mesi primaverili, rende questa pianta aromatica ancora più bella, infatti produce fiori di un bel colore azzurro-violetto. Il rosmarino in vaso è un' ottima pianta ornamentale anche perchè le foglie emanano un odore intenso e gradevole. Questa aromatica ha la grande capacità di generare nuovamente la propria vegetazione dopo il taglio. Del rosmarino si raccolgono le foglie e i rametti. In cucina trova largo impiego per aromatizzare carne, arrosti, pesce e aggiunto in minestre, sughi e legumi oltre a insaporire le pietanze li renderà più digeribili. Si consiglia sempre l'uso fresco (quindi tagliato e consumato) del rosmarino, ma se si vuole può essere essiccato e conservato sapendo che in questo modo però perderà gran parte del suo aroma e proprietà benefiche. Dalle foglie del rosmarino si estrae pure l'olio essenziale usato in erboristeria e a scopi medicinali.
Proprietà benefiche: possiede proprietà diuretiche, balsamiche, antisettiche, antispasmodiche, digestive, toniche e stimolanti delle funzioni cardiache e gastrointestinali. Favorisce quindi la digestione e aiuta il fegato nella produzione e eliminazione della bile.
Curiosità: Il nome rosmarino deriva dall'unione di due parole latine "ros" (rugiada) e "maris" (del mare). Probabilmente gli è stato attribuito il nome di "rugiada di mare" poichè cresce spontaneamente e con estrema facilità lungo le coste e i litorali del mediterraneo