Gli Egizi e i babilonesi lo coltivavano già 4000 anni fa, pare sia stato uno tra i primi ortaggi ad essere utilizzato come fonte nutritiva.
I ravanelli fanno parte di quegli ortaggi molto facili da coltivare. Crescono molto bene su terricci ben sciolti drenati esposti al sole e con clima fresco e temperato.
Le annaffiature devono essere abbondanti, bisogna infatti evitare che la terra si asciughi troppo altrimenti diventano più piccanti e la radice più legnosa. Se si vuole che la polpa resti croccante vanno raccolti da terra quando sono grossi circa 2,5 cm di diametro e le foglie possono essere mangiate come insalata.
Le proprietà dei Ravanelli sono numerose: favoriscono la diuresi e la depurazione del corpo, sono indicati i caso di disturbi digestivi e calcoli delle vie biliari, aiutano il sistema immunitario e migliorano la funzionalità respiratoria in caso di bronchiti asma e affezioni polmonari.
Il ravanello tondo può essere adatto anche per la coltivazione in vaso, dando grandi soddisfazioni. Questo invece bisogna localizzarlo su vasi molto più profondi non meno di 30cm per via del suo particolare sviluppo radicale.
Una volta raccolti possono essere conservati facilmente in frigorifero nello scomparto di frutta e verdura anche per oltre una settimana perché sono ortaggi piuttosto resistenti e si conservano bene. In cucina Il ravanello si consuma crudo in insalate; viene invece consumato anche cotto nella cucina orientale, inserito in diverse ricette di minestre o frittate.