IL TERRENO: le migliori produzioni si realizzano su terreni di medio impasto; queste piante hanno media resistenza alla salinità e preferiscono pH intorno a 6,5-6,8.
LA CONCIMAZIONE DI BASE: La concimazione organica va apportata con buon anticipo rispetto al trapianto e preferibilmente alla coltura precedente. Prima dell’impianto si possono somministrare fosforo e potassio.
LE ESIGENZE CLIMATICHE: preferiscono zone a clima fresco e umido con assenza di gelate. La temperatura ottimale di crescita è di 15-18°C e quella minima di crescita 9-10° C (5°C per i broccoli). Le varietà tardive (a ciclo più lungo) hanno bisogno di un periodo di freddo prolungato (anche 25-50 giorni) per formare la parte commestibile. Gli sbalzi, le alte temperatura e i venti caldi portano la pianta alla prefioritura.
IL TRAPIANTO: da agosto fino a gennaio, da effettuarsi nelle ore più fresche della giornata. Umettare bene la zolletta prima dell'impianto al suolo e irrigare leggermente il terreno per facilitare l'attecchimento. Piantare solo la zolletta evitando l’interramento del colletto. Il trapianto si può effettuare in pieno campo da maggio a febbraio.
LA DISTANZA: 50-80 cm sulla fila, ossia tra una pianta e l’altra; 60-100 cm tra le file per il transito. Le varietà tardive sono generalmente più vigorose di quelle precoci e quindi, per le prime, bisogna scegliere le distanze maggiori. Più le piante si mettono strette e più i corimbi ottenuti saranno piccoli e scadenti.
LE CURE COLTURALI: eliminare costantemente le erbe spontanee (a mano o con sarchiatore) in prossimità delle piante coltivate in quanto competono con queste per le risorse e sono fonti di inoculo di numerose malattie.
LE IRRIGAZIONI: si consiglia, per una migliore gestione e un risparmio idrico, l’impianto a goccia con manichetta forata che evita di bagnare la vegetazione riducendo le problematiche fitosanitarie. Questo gruppo di piante richiede una buona umidità del terreno per tutto il ciclo culturale e necessita quindi, normalmente, di varie irrigazioni.
LE CONCIMAZIONI DI COPERTURA: ogni 10-15 giorni nutrire la pianta con concimi minerali equilibrati contenenti azoto, fosforo, potassio, ferro, magnesio, calcio e microelementi.
GLI AVVICENDAMENTI: da evitare il ripetersi della stessa coltura per più anni, in particolar modo se non vengono eliminati i residui della vegetazione, maggiormente se colpita da malattie.
LA RACCOLTA: va fatta quando i fioretti che compongono il corimbo sono ancora ben appressati e compatti. Le piante si tagliano al colletto lasciando qualche foglia che servirà a proteggere il corimbo durante la manipolazione. La dimensione e il peso dei corimbi varia in base alla varietà utilizzata, alla densità di impianto, al periodo di coltivazione ed alla tecnica colturale adottata. Il ciclo colturale varia da 60 a 210 giorni dal trapianto a seconda del periodo e della varietà. Possono conservarsi in frigo per 1-2 settimane.
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