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Carciofo romanesco Mammola Tipo C3
Cardo e Carciofi

romanesco Mammola Tipo C3

Carciofo

Grosso senza spine

Disponibile nei mesi

  • Gen
  • Feb
  • Mar
  • Apr
  • Mag
  • Giu
  • Lug
  • Ago
  • Set
  • Ott
  • Nov
  • Dic

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  • Top Quality
    Le nostre piantine sono il top di gamma: qualità superiore grazie ad un processo produttivo esclusivo
  • Pro
    Varietà utilizzate dai professionisti per l’alta produttività, la tolleranza alle malattie e una buona tenuta del frutto dopo la raccolta
  • Impianto
    Fra le file 100
    Sulla fila 100

Ibrido del tipo romanesco di alta qualità e colore ideale.Eccezionale produttività e uniformità . La pianta è molto vigorosa e rustica. Produce capolini senza spine ,tondeggianti colore verde con sfumature violacee.Cuore tenero e dolce . Apprezzati per i risultati in cucina, si consiglia la cottura dei carciofi interi senza essere tagliati o trifolati in modo da gustare al meglio le foglie. Vengono consumati ripieni o con ricette tipiche come i carciofi alla romana che prevedono la cottura dei carciofi interi con brodo aromatizzato.

Perché scegliere il carciofo ottenuto da seme:

-Elevata sanità delle piantine rispetto a quelle ottenute da ovolo o pollone

-Uniformità della vegetazione

-Maggiore contemporaneita nella produzione dei capolini

-Maggiore produttività

Caratteristiche nutrizionali: alimento molto energetico per il contenuto in carboidrati, tra i quali merita attenzione l’inulina che non fa aumentare la glicemia; per tale motivo il carciofo può essere consumato a volontà dai diabetici. Altre caratteristiche sono l’elevato contenuto in fibra e il basso contenuto di grassi. I capolini sono ricchi di cinarina, una sostanza che svolge un'azione benefica sulla secrezione biliare, favorisce la diuresi renale e regolarizza le funzioni intestinali.

Scheda Tecnica

  • Tipologia
    romanesco mammola
  • Crescita
    molto vigorosa
  • Forma frutti
    globosa e appiattita
  • Colore alla raccolta
    viola con striature vivaci
  • Uso in cucina
    consumati ripieni o con ricette tipiche come i carciofi alla romana che prevedono la cottura dei carciofi interi con brodo aromatizzato.

Indicazioni per la coltivazione

Coltivazione: è consigliato il trapianto del carciofo romanesco da luglio a settembre.

Terreno: si adatta a tutti i tipi di terreno, ma preferisce quelli a medio impasto. Prima dell’impianto è importante preparare il terreno mediante una lavorazione profonda (aratura) creando un buon drenaggio per ridurre il rischio di marciumi radicali.

Irrigazioni: apportare l’acqua da luglio ad ottobre-novembre in base all’andamento climatico dell’anno. Per un risparmio di acqua si consiglia l’istallazione di un impianto di irrigazione a goccia.

Concimazioni: da effettuare, in maniera bilanciata, fino alla formazione del capolino. Evitare eccessi di azoto poiché favoriscono un eccessivo sviluppo delle foglie e rendono la pianta più suscettibile alle malattie.

Distanze di trapianto: 1 m sulla fila e 1 m tra le file (1000 piante / 1000 mq)

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